Il campanone è da secoli la voce della città di Gubbio. Voce forte, intensa, e, per chi lo suona, persino assordante. Ma Lorenzo Olivieri, uno dei campanari, quando è arrampicato in cima alla torretta pensa ad altro: ogni “sonata” segna un momento intensissimo di festa, di omaggio al Patrono, di pura emozione, in un calendario del quale, arroccati nei loro angusti spazi, i campanari sono protagonisti assoluti. La voce del campanone è il cuore autentico della città: ogni speranza, anelito, batticuore passa da qui. E la compagnia dei campanari ha l’arduo, peculiare compito di tramandare nel tempo un’emozione che solo a Gubbio è possibile vivere.